Il Luartis è il germoglio del luppolo selvatico (Humulus lupulus), la pianta spontanea e infestante simbolo della stagione primaverile nella Bassa. Cresce in mezzo alle siepi, lungo le rive dei fossi della pianura padana, e i suoi viluppi ricordano quelli dei piccoli asparagi selvatici. Una salutare passeggiata in campagna, vi consentirà di raccoglierne a sufficienza per preparare un buon risotto o una gustosissima frittata.
Ingredienti:
(Per 4 porzioni di risotto)
250 g di Luartis
320 g di Riso Superfino Carnaroli
1 cipollotto
50 g di Parmigiano Reggiano
grattugiato al momento
60 g di Burro
1 l di Brodo vegetale
Sale
Pepe macinato al momento
1 bicchiere di Vino bianco (fermo)
150 g di Robiola
Procedimento:
Risciacquare i luartis sotto uno scroscio di acqua corrente e sbollentateli in abbondante acqua salata per un paio di minuti. In una casseruola fate sciogliere una noce di burro per fare appassire il cipollotto tagliato a rondelle.
Unire il riso e tostare per qualche minuto prima di sfumare con il bicchiere di vino bianco.
Evaporato il vino, un mestolo alla volta, iniziate ad aggiungere brodo caldo per portare a cottura il riso.
A mezza cottura del riso, unire i luartis tagliati a pezzetti e aggiustate di sale. A cottura ultimata, togliere dal fuoco la casseruola con il risotto, aggiungere la robiola e mantecare. Impiattare, spolverare con Parmigiano Reggiano e servire in tavola. Buon appetito!
Anche la ricetta di questo semplicissimo risotto, può servire a promuovere la conoscenza dei prodotti e delle antiche tradizioni del territorio.
Questa ricetta partecipa ai contest:
Cucinando con... le erbe aromatiche
Riso(t)TIAmo???
Grazie per la ricetta! Adoro le tradizioni, anche da me si raccolgono i luertin, qui li chiamiamo cosi'!!
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Paola
examens médicaux turquie
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