A partire da lunedì 26 marzo, per una settimana si è diffusa la notizia di una nuova tecnica di produzione alimentare: la Geco-Tecnologia.
In realtà, l'insospettabile umorismo nato nelle valli svizzere, altro non è che un pesce d’aprile.
La comparsa di spot televisivi, avvisi pubblicitari, una massiva operazione di guerrilla marketing e la complicità di oltre trenta blog nazionali per la diffusione virale sia dello spot esplicativo sia della notizia, ha contagiato a macchia d’olio il web in una sorte di geco-tecnologicamania.
Oggetto della burla, “l'infallibile” metodo escogitato in Svizzera per produrre una delle eccellenze gastronomiche più amate del paese: l’Emmentaler DOP.
Meno stress per le mucche, grazie ai gechi liberatori dai fastidiosi attacchi di mosche e mosconi, e il conseguimento di un latte migliore. Anche il primo sperimentatore GECOMINO© si è divertito nei test, facendo il bungee jamping aggrappato alla coda delle mucche (nei loro continui movimenti nervosi) pronto a far scorpacciata di mosche “al volo”.
Lo scherzo è stato organizzato a livello europeo con la complicità dell’istituto di ricerca ALP Agroscope Liebefeld-Posieux e del suo responsabile per il settore di trattamento del latte, il dottor Hans-Peter Bachmann.
Le centinaia le persone accorse il 1° aprile sulla Bärenplatz di Berna per assaggiare in prima mondiale il nuovo Emmentaler prodotto con la Geco-Tecnologia, si sono trovate spiazzate di fronte alla scoperta del simpatico scherzo ma ricompensate con generosi assaggi dell'autentico e famoso formaggio “con i buchi”.
Rivediamo il video:
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