domenica 14 ottobre 2012

Trabatello mobile FAI DA TE: l'essenzialità che migliora la qualità della vita.


 























Salvata dalla rottamazione, e nonostante l'apparenza... ancora con un motore perfettamente funzionante, ecco ritornare a nuova e dignitosa vita l'attempata "126" che il signor Gino ha recuperato e destinato a un autenticamente originale ruolo di servizio. 




















 
























Dopo aver provato in prima persona la scomodità e la fatica di quanto comporta il lavoro di potatura della siepe di casa: monta sulla scala - taglia - smonta dalla scala - sposta la scala - monta sulla scala - taglia - smonta dalla scala... il signor Gino ha pensato bene di aguzzare l'ingegno e con una rete da letto (anch'essa di recupero) ha rinforzato la capotte dell'utilitaria per supportare un ampio trabatello, reso finalmente "motorizzato". 













































Una geniale soluzione a costo zero messa a punto per aumentare alla grande la superficie operativa per il lavoro in quota e limitare il su e giù per lo spostamento del mezzo che nonostante gli anni (sempre in moto e pronto allo spostamento) mantiene un silenziosissimo, quanto invidiabile regime minimo di giri. Imbattersi in questa singolare applicazione di recupero e fare la conoscenza del suo inventore, è stata una ulteriore esperienza diretta che conferma l'originalità di certi "rustici" personaggi che per nostra fortuna continuano a popolare felicemente le terre della Bassa.







Nessun commento:

Posta un commento