lunedì 31 dicembre 2012

2013 l'anno del coraggio!














































Questa vecchia (ma non troppo, a ben guardare) copertina del magazine THE NEW YORKER ben sintetizza il realistico entusiasmo di quei pochi minuti alla mezzanotte che segnano il labile passaggio da un anno all'altro.

In prossimità del 2013 il mio pensiero corre nuovamente a tutte le persone sole... e a quanti, per le strade del mondo, si arrabattano alla meglio nel tentativo di rimediare qualcosa con cui sopravvivere.

Per tutti, possa il nuovo anno almeno non essere avaro di salute e solidarietà.






Immagine tratta da: http://archives.newyorker.com/?i=1999-12-27

martedì 25 dicembre 2012

...è NATALE!


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
AUGURI a tutti coloro che passeranno di qui.
 
 

martedì 18 dicembre 2012

Sorrisi e buona musica ...il grande regalo di Natale











 












"Viviamo ogni giorno ignorando per comodità o per semplicità le crepe che continuamente si formano nel nostro cuore...
fino a quando, senza preavviso, la terra trema e le crepe appaiono tutte insieme proiettate sui muri delle nostre case e delle nostre chiese.
.."


Se ci tenete a condividere le emozioni del regalo di Natale alla città, confezionato in un lungo lavoro preparatorio dal Coro Parrocchiale di Pieve, non vi resta che procurarvi gli ultimi biglietti disponibili e concorrere alla straordinaria raccolta fondi destinati a restaurare la millenaria Basilica di Pieve (inagibile dal terremoto el 29 maggio scorso).

L'appuntamento con UN CONCERTO PER RICOSTRUIRE Ripartiamo da un sorriso 

è per le ore 21.00 di Sabato 22 Dicembre, presso il PalaPieve (la tensostruttura appositamente allestita negli spazi dell'oratorio).


INFO e prevendita biglietti www.corodipieve.it

lunedì 17 dicembre 2012

Un segno di grande solidarietà, premessa di fiducia nel futuro.













































Una tangibile espressione della vocazione alla solidarietà di una azienda che non mette solo mano al portafoglio, ma si identifica in un progetto a sostegno delle famiglie del territorio per contribuire a risolvere almeno qualche problema concreto.


...i BAMBINI prima di tutto!





mercoledì 21 novembre 2012

Nell'ottica di una maggiore informazione...



 




























...in prima battuta qualche distratto potrebbe pensare all'invito per una visita oculistica.

Si tratta in realtà della campagna ISCRIZIONI 2013 (
mediata dall'utilizzo di una tradizionale CARTOLINA, associata allo strumento di comunicazione del Direct Mailing) da me ideata e approntata con questo semplice visual per richiamare tutta l'attenzione necessaria dei genitori con figli nati negli anni 2010 e 2011.
 











































Una giornata di GUIDA ALL'ORIENTAMENTO per GUARDARE LA SCUOLA CON OCCHI NUOVI in previsione delle imminenti scelte che i genitori sono chiamati ad assumere per i loro piccoli.

Sabato
1 dicembre 2012 dalle ore 10.00 alle 12.00 una mattinata dedicata a incontrarli per offrire la possibilità di conoscere in anteprima la Scuola dell'Infanzia Bambino Gesù, i programmi e i valori che la regolano.



venerdì 16 novembre 2012

Suggestioni... di creatività diffusa.






Vini e Oli, risorse dalla terra.


Prodotti di qualità, da piante nobili che affondano le proprie radici in un territorio unico.



Nella terra di Sicilia prendono forma e vita radici voluttuose.



Quasi un prezioso arabesco a ricordare antichi fasti di una cultura ed una tradizione inimitabile.



Un intreccio di segni dinamici, metafora di pulsanti centri di produzione interconnessi in rete.



Un colore dorato, elegante, prezioso, denso di sole riflesso su uno sfondo forte, naturale, primitivo.



Sicilia.



Una sottolineatura. Una linea di terra. Da qui tutto ha origine.



Un carattere semplice, ma efficace e rassicurante.



Un logo di forte impatto, fusione di molteplici messaggi e al contempo espressione di eloquente incisività.





Nasce da un concept dell'arch. Andrea Pacchiarini, questa mia elaborazione inviata al concorso di idee indetto da "Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia" per l’acquisizione di una proposta grafica necessaria all'identificazione di un proprio nuovo logo.



lunedì 5 novembre 2012

"Assai meglio di quanto il pubblico potesse pensare" (roba da mat)









































Grazie alla segnalazione di un amico particolarmente attento alle "note di costume" vi propongo questo singolare ritaglio stampa tratto da La Domenica del Corriere (della settimana tra il 12 e 19 ottobre 1913) e pubblicato in occasione dei festeggiamenti per il Centenario Verdiano.




lunedì 29 ottobre 2012

Quel "UZZARA" che rende letteralmente quasi simili!



































Segnaletica a cavallo del tratto di strada Nazionale che congiunge il punto "L" al punto "S". 

Oltre a linea di demarcazione tra la provincia di Reggio Emilia e quella di Mantova... "apparente" confine tra Emilia e Lombardia.


Nonostante l'idea di accorpamento delle province, le distanze restano!






 

domenica 28 ottobre 2012

Preveniamo con GUSTO













































Cosa dovremmo mangiare e cosa dovremmo assolutamente evitare di fare per stare bene e non compromettere la nostra salute?

Attingendo a fonti attendibilissime e ai suoi lunghi e autorevoli studi ce lo spiegherà domenica 18 novembre il Prof.
Franco Berrino, oncologo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e convinto assertore della prevenzione dei tumori attraverso l’alimentazione.

Una imperdibile lezione prospettica sulle sane abitudini alimentari!


DA NON PERDERE


 

lunedì 22 ottobre 2012

Dove eravamo rimasti?



 









































Dopo l'impraticabilità imposta dal terremoto all'incontro già programmato cinque mesi fa, ecco identificata la nuova data di una serata interamente dedicata alla Biblioteca Maldotti

Per meglio conoscere, attraverso l'inestimabile valore dei "tesori" gelosamente custoditi al suo interno, l'importanza che rappresenta per la Città di Guastalla... annotatevi la data di lunedì 29 ottobre e cercate di non mancare a questo INCONTRO PUBBLICO che si prospetta decisamente interessante!

domenica 14 ottobre 2012

Trabatello mobile FAI DA TE: l'essenzialità che migliora la qualità della vita.


 























Salvata dalla rottamazione, e nonostante l'apparenza... ancora con un motore perfettamente funzionante, ecco ritornare a nuova e dignitosa vita l'attempata "126" che il signor Gino ha recuperato e destinato a un autenticamente originale ruolo di servizio. 




















 
























Dopo aver provato in prima persona la scomodità e la fatica di quanto comporta il lavoro di potatura della siepe di casa: monta sulla scala - taglia - smonta dalla scala - sposta la scala - monta sulla scala - taglia - smonta dalla scala... il signor Gino ha pensato bene di aguzzare l'ingegno e con una rete da letto (anch'essa di recupero) ha rinforzato la capotte dell'utilitaria per supportare un ampio trabatello, reso finalmente "motorizzato". 













































Una geniale soluzione a costo zero messa a punto per aumentare alla grande la superficie operativa per il lavoro in quota e limitare il su e giù per lo spostamento del mezzo che nonostante gli anni (sempre in moto e pronto allo spostamento) mantiene un silenziosissimo, quanto invidiabile regime minimo di giri. Imbattersi in questa singolare applicazione di recupero e fare la conoscenza del suo inventore, è stata una ulteriore esperienza diretta che conferma l'originalità di certi "rustici" personaggi che per nostra fortuna continuano a popolare felicemente le terre della Bassa.







mercoledì 5 settembre 2012

"TANTI SALUTI", il tema della morte al di fuori del dramma.





















































In occasione del 15°anno di attività del volontariato oncologico Siamo con Te di Correggio e della costituzione dell'Associazione NOI per l'HOSPICE di Guastalla

INVITO A TEATRO PER UNA SERATA SPECIALE

 
... con uno spettacolo teatrale che offre l'opportunità di esplorare il tema del morire ai nostri tempi. Argomento delicato e scomodo quello della morte, grande tabù della società occidentale nella quale il mistero dell'esistenza si è medicalizzato...




TANTI SALUTI
Un progetto di teatro civile clownesco di Giuliana Musso 




Attraverso una ricerca di tipo sociologico, TANTI SALUTI esplora il tema del morire:

...metabolizzato grazie alle testimonianze e ai racconti dei diretti protagonisti: medici, infermieri, familiari e morenti 


...incontrato nei luoghi del morire: ospizi, ospedali, hospice, case  

...indagato nelle sue nuove declinazioni: cure palliative, accanimento terapeutico, protocolli di rianimazione, eutanasia  

...raccolto nelle testimonianze di chi è stato così vicino al punto della morte da non averne più alcun timore.




domenica 22 luglio 2012

Una questione di smalto


Citazione casalinga: Smalterie Metallurgiche Emiliane di Guastalla
 





























Abitare Le idee

da: Corriere della Sera _ sabato 21 luglio 2012



sabato 23 giugno 2012

Risotto al melone... quasi alla maniera di UGO!













































Una ricetta che prova a interpretare le annotazioni di un genio della comicità... con "la cucina nel sangue".

Omaggio al melone (uno dei sublimi prodotti della Bassa) è vero, ma soprattutto
riconoscente dedica al mitico Ugo Tognazzi, uomo di spettacolo genuino come la sua terra.  



Ingredienti per 4 persone:

  • 280 g. di riso
  • 1 melone
  • 1 scalogno
  • 1 l. di brodo
  • 1/2 bicchiere di panna
  • 80 g. di burro
  • 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano
  • 1 bicchiere di Barolo Chinato
  • 100 g. di Culaccia
  • sale
































Procedimento:


Pulire il melone e ridurlo a dadini da mettere a macerare nel Barolo Chinato (la sua nota amara sarà perfetta con il contrasto dolce del melone). Tagliare a filetti della Culaccia. Far soffriggere in 40 g. di burro lo scalogno tritato, senza colorire. Aggiungere il Barolo Chinato (recuperato scolando i dadini di melone, che vanno tenuti da parte) e far evaporare. Versare il riso e cuocerlo con mestolate di brodo, dopo 10 minuti amalgamare la panna. A fine cottura aggiungere il melone, la Culaccia ®, e mantecare con i restanti 40 g. di burro. Servire con Parmigiano Reggiano (a parte) e una generosa macinata di pepe nero da mulinello.  
 

  








































Per gli occhi un trionfo di colori, che incorpora in varie consistenze per il palato, le dolci esaltazioni dal gusto estivo.

Chapeau al grande UGO! 



Questa ricetta partecipa al Contest MELONE E ANGURIA di About Food.
























Glossarietto:

Barolo Chinato 
Culaccia ® 
Melone



venerdì 8 giugno 2012

FOTOANNOTAZIONI: un gustoso e frizzante esempio di co-marketing, sontuoso biglietto da visita dell'Emilia a tavola














































Questa singolare immagine dai canoni tutti felliniani, è stata realizzata nell'ultima edizione del CIBUS (il salone internazionale dell'alimentazione) e documenta la straordinaria sinergia (sviluppata con naturale semplicità) per promuovere le bollicine del noto lambrusco delle Cantine CECI con l'accompagnamento dei morbidi sapori del prosciutto dolce di Parma.

Guest star dello spumeggiante gazebo allestito per l'occasione fieristica: Luciano, l'affettatore di cosce, con tutta la simpatia e la presenza di cui è maestro.

APPLAUSI!!!



 

giovedì 7 giugno 2012

La città è provata



































Risale al 7 aprile 2012 la pubblicazione di questa intervista su il Giornale di Reggio.

A distanza di soli due mesi da quella data, provati nel frattempo dal forte sisma che ha sbriciolato molte nostre certezze, ora è forte solo il desiderio di riappropriarsi della normalità.





mercoledì 6 giugno 2012

In bicicletta, alla scoperta della Bassa Parmense


La BiciBassa sulla ciclabile del Taro

Della domenica ciclabile, trascorsa in compagnia degli amici de La BiciBassa, mi soffermo fotograficamente solo con alcune immagini realizzate sul percorso del Romanico in provincia di Parma:

Pieve di San Genesio

San Secondo
Pieve di San Genesio

Secolo XI -XIII

... Documentata già nel 1084, la chiesa di San Genesio viene citata per la prima volta come pieve nel 1195 e nel 1230 le fanno capo undici cappelle, in un territorio che si estende alla sinistra del Taro, dalla via Emilia al Po.

La sua vicenda costruttiva è complessa e non del tutto chiarita; nell'edificio attuale si possono distinguere due fasi. Una prima chiesa, a tre navate chiuse da absidi e cripta, viene realizzata nel secolo XI. A questa prima struttura appartengono la fascia inferiore degli absidi, in mattoni romani riutilizzati, e frammenti di pavimento. Nel XIII secolo, forse a seguito di un'alluvione del Taro che alza il piano di campagna, l'edificio viene ricostruito sopra la chiesa precedente, ricalcandone la pianta, a tre navate di sette campate e tre absidi. L'edificio attuale si deve in gran parte a questa seconda fase costruttiva. Dopo essere stata nel XIII secolo una delle pievi più importanti del parmense, San Genesio conosce una lenta decadenza a partire dal 1470, quando nel nuovo centro di San Secondo, da poco fondato da Pier Maria Rossi, viene creata la parrocchia dell'Annunciazione. Nel 1787 la grande chiesa duecentesca, ormai inutilizzata, viene ridotta con la demolizione della facciata e delle prime tre campate, mentre nelle navate laterali vengono ricavate un'abitazione e un magazzino. I restauri condotti negli anni 1967-72 hanno rimesso in luce le trutture duecentesche. Oggi la chiesa sorge isolata tra campi e canali, in un contesto simile alla campagna medievale in cui è stata costruita quasi dieci secoli fa...





















































Per quanto riguarda tutti gli altri dettagli di una memorabile giornata... suggerisco una visita all'indirizzo La BiciBassa



lunedì 28 maggio 2012

FOTOANNOTAZIONI: il sapore del bello sposa il gusto del buono



 































Guardate, che packaging! 

Le foto, documentano quanto scoperto tra gli stand presenti alla 16a edizione del CIBUS, il salone internazionale dell'alimentazione.

Vestito dall'elegante e rigoroso nero, è il prosciutto dell'azienda
Rosa dell'Angelo ottenuto da MAIALE NERO cresciuto all’aperto sulle colline fra Traversetolo e Langhirano (al centro di un ambiente naturale caratterizzato da calanchi, siepi e boschi di quercia) che si presenta in uno straordinario equilibrio tra bellezza e bontà.


































L’orgoglio di produrre e proporre solo autentici prodotti artigianali è l'impegno di questa azienda che potrebbe a pieno titolo diventare modello per nuove similari esperienze, sia in tema di tutela della qualità di un lavoro senza compromessi, sia come slancio per provare ad invertire l'attuale tendenza al ridimensionamento dei valori.


































Non è meraviglioso?


venerdì 25 maggio 2012

Indispensabili segni di rettifica...














































Dopo l'evento sismico di domenica 20 maggio 2012, per impraticabilità della Sala del Camino in Palazzo Ducale a Guastalla, si è reso necessario individuare una nuova location per l'incontro di martedì 29 maggio.

Cara città, addio!


NO POMPA FAI DA TE











































Mercoledì scorso sono andato a Reggio Emilia e per l'ennesima volta ho constatato che la vita in città è particolarmente cara.

C'è qualcuno che ha pensato bene di vendere persino l'aria.


Si, avete letto bene!


A conferma di quanto dico, provate a guardare il dettaglio della foto di seguito:



1 €   PER GONFIARE LE GOMME
































È cambiato il mondo!

Pertanto non esistono più neanche i servizi minimi, resi per cortesia e... con il sorriso sulle labbra.


Gesti di altri tempi.



Cara città... addio!


Mi rifugio in provincia.



mercoledì 23 maggio 2012

Pulizia e apparente semplicità, il leitmotiv nella comunicazione NatuzziBros






Pulito, essenziale, efficace, è il visual (forse all'altezza di una grande campagna di comunicazione) che sottolineato da un headline particolarmente incisivo: La Cultura ti riguarda sintetizza il contenuto dell'avviso correlato. 

La comunicazione dell'evento è in affissione proprio in questi giorni...

Per saperne di più sul futuro della Biblioteca Maldotti, immenso patrimonio della città di Guastalla, non resta che accogliere l'INVITO e intervenire alla serata.

Art: Donato Natuzzi / Photo: Fausto Franzosi



mercoledì 9 maggio 2012

IL SEGRETO DELL'OMINO IN NERO













































 
Clet è un eclettico artista bretone che ha sposato l'Italia vivendo a Firenze da quasi vent’anni. 

La sua creatività è indirizzata verso una singolare forma di espressione urbana: l’arte di personalizzare i pannelli stradali


Gli omini neri, sui segnali, diventano energici protagonisti di una realtà ironica dai tratti leggermente romantici, che intercetta il quotidiano e gioca con alcuni tra i suoi simboli più conosciuti per trasformarli in inedite icone contemporanee.



Il loro messaggio non è sfuggito neanche alla Scuola dell'Infanzia del Bambino Gesù, nei cui locali da qualche mese è dedicato un piccolo omaggio all'artista.













































Proprio oggi, e fino al 23 maggio, una mostra dedicata a questo francese innamorato dell’Italia si inaugura al Centre de Culture Italienne di Parigi. Un’occasione per svelare una parte dei misteri che aleggiano intorno alla sua figura e rendere onore alla ricca gastronomia del nostro paese, presentata a mo di degustazione durante il vernissage.


IL SEGRETO DELL'OMINO IN NERO
10/23 maggio 2012

 
Centro Culturale Italiano dei Sacerdoti

4 rue Saint-Severin
75005 Parigi
T. 01 46 34 27 00 


mercoledì 25 aprile 2012

L'Isola di San Simeone



































L'Isola di San Simeone, una delle opere di Massimo Canuti esposte nella mostra VIAGGIATORE VIAGGIANTE, è l'invito per un viaggio particolarmente intrigante. Una mappa, che riporta con dovizia di particolari i mitici toponimi del territorio di Eridano, come essenza di un viaggio fantastico da intraprendere coraggiosamente a piedi come l'intraprendente Stefano Grasselli incamminato "Verso la montagna inquietante", a bordo del van vintage di Marco Arduini o a cavalcioni delle ali della fantasia... come l'Orinonauta di Lorenzo Criscuoli.

Verso la montagna inquietante © Stefano Grasselli


© Marco Arduini
Orinonauta © Lorenzo Criscuoli
























































































































L'Isola di San Simeone
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Simeone di Edessa, detto anche San Simeone Salos, cioè Stolto (Emesa, ... – Emesa, 550)

Nato da una famiglia agiata di Emesa, l’odierna Edessa, visse fino all’età di trent’anni insieme con la propria madre, che lasciò solo per compiere, insieme all’amico d’infanzia Giovanni, un pellegrinaggio a Gerusalemme in occasione della festa dell’Esaltazione della Croce. I due compagni dopo che sulla via del ritorno avevano visitato alcuni monasteri sul fiume Giordano, decisero di dedicarsi interamente alla vita monacale. In poco tempo furono consacrati monaci ma, essendo desiderio di Simeone dedicarsi interamente alla vita ascetica nel deserto, abbandonarono il monastero ove erano stati ordinati.
Dopo 29 anni vissuti in contemplazione nel deserto Simeone tornò solo nella propria città natale, ove condusse la vita di “Stolto in Cristo”, così come erano chiamati coloro i quali, fingendo pazzia e sottoponendosi ad ogni sorta di penitenza, credevano di avvicinarsi alle sofferenze patite da Gesù nel Calvario. Apparendo a tutti “in uno stato alterato” non salutava chi incontrava, scappando se qualcuno gli rivolgeva la parola nella convinzione che questi “volesse rubare la sua virtù”. A causa di tali comportamenti era spesso visto in cattiva luce dalla popolazione locale la quale, fuggendo Simeone dalla compagnia degli altri, non poteva sapere se e quando il monaco pregava Dio o digiunava, tanto più che questi non era avulso dall’introdursi furtivamente nelle locande per mangiare tutto ciò che gli si parava davanti. Vi era tuttavia una stretta cerchia di persone con la quale Simeone si mostrava sincero e affabile: tra questi vi era una serva la quale, rimasta incinta, incolpò Simeone del suo stato. Il santo non fece nulla per contraddirla, affermando anzi con le persone che incontrava che era successo proprio quanto si raccontava poiché “la carne era debole”.
Solamente quando giunse il parto e alcuni familiari della serva si rivolsero a lui perché vi erano complicanze e volevano che il monaco pregasse per la salute della partoriente che il santo rivelò che la donna non riusciva a sgravarsi solo e unicamente perché non aveva rivelato il nome del padre del nascituro.
Quando finalmente lo rivelò anche il bambino nacque. Si racconta che vi fu grande scandalo per Edessa quando il santo fu sorpreso ad introdursi negli alloggi di una prostituta.
Interrogata la donna rivelò che Simeone si era recato in casa sua per donarle da mangiare, essendo più di tre giorni che la stessa era rimasta malata e senza cibo, mostrando nel contempo i resti dei cibi che le erano stati portati. Leggenda vuole che poco prima di un terremoto il monaco iniziò a colpire con una frusta le colonne presenti nel foro gridando “Voi state; voi dovete saltare”. Alcuni testimoni presenti al fatto, conoscendo le virtù profetiche del santo, segnarono le colonne indicate le quali, dopo il terremoto, furono le uniche a rimanere erette.

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Locanda del Gatto Nero
Bugno della Margherita
Bugno di Flori
Spiaggia dei Mangiatori di Loto
Oasi di Bamba Issa




VIAGGIATORE VIAGGIANTE
Guastalla Palazzo Ducale
31 marzo / 29 aprile 2012








 


lunedì 16 aprile 2012