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sabato 23 giugno 2012

Risotto al melone... quasi alla maniera di UGO!













































Una ricetta che prova a interpretare le annotazioni di un genio della comicità... con "la cucina nel sangue".

Omaggio al melone (uno dei sublimi prodotti della Bassa) è vero, ma soprattutto
riconoscente dedica al mitico Ugo Tognazzi, uomo di spettacolo genuino come la sua terra.  



Ingredienti per 4 persone:

  • 280 g. di riso
  • 1 melone
  • 1 scalogno
  • 1 l. di brodo
  • 1/2 bicchiere di panna
  • 80 g. di burro
  • 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano
  • 1 bicchiere di Barolo Chinato
  • 100 g. di Culaccia
  • sale
































Procedimento:


Pulire il melone e ridurlo a dadini da mettere a macerare nel Barolo Chinato (la sua nota amara sarà perfetta con il contrasto dolce del melone). Tagliare a filetti della Culaccia. Far soffriggere in 40 g. di burro lo scalogno tritato, senza colorire. Aggiungere il Barolo Chinato (recuperato scolando i dadini di melone, che vanno tenuti da parte) e far evaporare. Versare il riso e cuocerlo con mestolate di brodo, dopo 10 minuti amalgamare la panna. A fine cottura aggiungere il melone, la Culaccia ®, e mantecare con i restanti 40 g. di burro. Servire con Parmigiano Reggiano (a parte) e una generosa macinata di pepe nero da mulinello.  
 

  








































Per gli occhi un trionfo di colori, che incorpora in varie consistenze per il palato, le dolci esaltazioni dal gusto estivo.

Chapeau al grande UGO! 



Questa ricetta partecipa al Contest MELONE E ANGURIA di About Food.
























Glossarietto:

Barolo Chinato 
Culaccia ® 
Melone



sabato 17 settembre 2011

Torta Scoiattolo



Riporta alla mente i buoni dolci di una volta... rigorosamente fatti in casa.
































La Torta Scoiattolo è l'elaborazione di una antica ricetta di "cucina povera" preparata da mio figlio Alessandro, sedicenne e intraprendente "pasticcere per hobby". Affascinante per la semplicità degli ingredienti e della preparazione, la ricetta suggerisce con il riuso del pane vecchio, (come accadeva in passato nel rispetto della regola antispreco) l'utilizzo di fantasia e creatività nell'accostamento degli ingredienti. Molto buona e dall'aspetto rustico, si presta in modo particolare per una allegra e gustosa merenda o una salutare colazione con caffèlatte.


































INGREDIENTI:

• 150 g di Pane raffermo (grattugiato finemente)

• 50 g di Gherigli di noce (macinati finemente)
• 200 g di Amaretti (grattugiati)
• 200 g di Cioccolato fondente (grattugiato)
• 180 g di Zucchero
• 2 Uova
• 1 Bustina di lievito per dolci
• 200 ml di Panna da cucina
• 4 Cucchiai di latte
• 1 Cucchiaio di olio di semi
• 1 Bicchierino di Sassolino
• Zucchero a velo




































PREPARAZIONE:

Grattugiare finemente il pane secco e setacciare, prima di mescolare agli amaretti
(sempre grattugiati) e unire il lievito. Montare molto bene le uova con lo zucchero, poi aggiungere la panna, il pane con gli amaretti, la granella di gherigli di noci, il liquore, l’olio, il latte e il cioccolato fondente (precedentemente grattugiato). Rimestare con un cucchiaio di legno, fino ad ottenere una perfetta amalgama degli ingredienti, quindi disporre il tutto in una teglia di 24 cm imburrata e cosparsa di granella di amaretti. Infornare e cuocere a 170° per 45 minuti. A torta raffreddata, cospargere di zucchero a velo... e provare a misurare il tempo della vostra resistenza all'assaggio!



Non dimenticate di aggiungere la bustina di lievito per dolci!
...in una teglia imburrata e cosparsa di granella di amaretti.
con l'aiuto di una spatola, sistemate nella teglia l'amalgama compatta.






 

































Infornare e... pregustare il buon risultato finale.





Questa ricetta partecipa al Contest di About Food: RIACCENDIAMO il FORNO
e al Contest LIEVITAMI il CUORE di Mamma Papera's Blog






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martedì 6 settembre 2011

Lombata alle Prugne






INGREDIENTI:

1 kg e mezzo
di Lombata di maiale
4 Prugne 

1 Cipolla bianca
2 Rametti di Rosmarino
Una dozzina di Chiodi di Garofano
4 Foglie di Alloro
1 Bicchiere di Vino Bianco
Olio Extra Vergine di Oliva
Sale
Pepe di mulinello





































Acquistare un bel pezzo di lombata da 1kg e 1/2 circa, praticate un doppio taglio col coltello per ricavarne due tasche, riempite con la farcia di prugne a pezzettoni 
(di seguito, vedere ricetta e procedimento), legate il tutto a un paio di rametti di rosmarino con dello spago da cucina e steccate con qualche chiodo di garofano. Riducete a pezzettoni una cipolla bianca di medie dimensioni e mettetela a soffriggere in una casseruola con un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva e tre o quattro foglie di alloro. Aggiungete il rotolo di carne da arrosto e far rosolare in modo uniforme l'intera superficie.


A questo punto aggiungete 3 o 4 prugne ridotte a listarelle, salate, sfumate con un generoso bicchiere di vino bianco, pepate e lasciate proseguire la cottura a fuoco basso per circa 50 minuti ruotando l'arrosto di tanto in tanto per evitare che attacchi sul fondo. A cottura ultimata, lasciare intiepidire l'arrosto prima di affettare. 

 
































Nel frattempo recuperate il fondo di cottura e dopo aver eliminato le foglie di alloro, con l'aiuto di un mixer ricavatene una densa salsa. Impiattate accompagnando le fette di arrosto alla salsa e decorate con un pò delle prugne (che avrete previdentemente conservato a parte) utilizzate per la farcia. Le diverse consistenze del piatto assieme al contrasto di gusti agro-dolci e speziati, doneranno sapore e una fragranza tutta particolare alla vostra tavola dei giorni di festa. 

Buon appetito!

Colori e sapori d'Autunno: Lombata alle prugne
 





























Come preparare la Farcia di Prugne a pezzettoni




INGREDIENTI:

500 g di Prugne
1 bicchiere di Liquore all'Amaretto
Cannella in polvere





































PREPARAZIONE:

Dopo aver lavato 500 g di prugne, tagliatele a metà e denocciolatele. Tagliatele ulteriormente a metà e mettetele in un tegame. Aggiungete un bicchiere di liquore all'Amaretto, un generoso pizzico di cannella in polvere e senza aggiungere null'altro, lasciate andare a fuoco basso per una quindicina di minuti mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

































Questa preparazione partecipa al Contest di About Food




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giovedì 25 agosto 2011

"Flashback di una marmellata"


 

Il caldo intenso del mese di agosto ne ha accellerato la maturazione e se in giardino avete piante di fichi, non è necessario aspettare settembre per coglierne frutti in abbondanza. D'altronde il 1°contest del dopo ferie di About Food incalza ed è necessario serrare i tempi per partecipare! 
Con entusiasmo mi sono messo all'opera ed ecco a voi la semplicissima ricetta della:

Marmellata di fichi a modo mio


INGREDIENTI:

1 Kg di Fichi
1 Limone non trattato
250 g di Zucchero
1 Cucchiaio di cacao amaro




PREPARAZIONE:

Raccogliete i fichi, spellateli e tagliateli in quattro parti. Riponeteli in una padella (preferibilmente antiaderente) e grattugiateci sopra la buccia di un limone. 
Ora spremete il limone, aggiungete il succo insieme allo zucchero e mettete a cuocere (a fuoco basso) per circa 1 ora e mezzo o fino a quando il liquido non sarà del tutto assorbito. 
A questo punto, inglobate il cucchiaio di cacao amaro (che smorzerà l'aroma di limone fino a lasciarne solo una leggerissima traccia) e versate nei vasetti precedentemente sterilizzati. Chiudeteli e capovolgeteli per creare il sottovuoto!

































Tra qualche mese, avrò il piacere di riassaporare il gusto dell'estate affiancando la marmellata di fichi a qualche spicchio di formaggio di malga e... magari sorseggiando un fresco calice di Lugana. Non vedo l'ora! 
Se riuscirò a frenare la mia golosità fino a Natale, sarà un piacere regalarne qualche vasetto ad amici e parenti... allo scopo, del resto, ne ho già predisposto anche il packaging.


Questa ricetta, con la sequenza di foto montata curiosamente al contrario, partecipa al Contest FICHI E UVA di About Food.




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martedì 5 aprile 2011

Apprezzata la ricetta della Zia





A pagina ventidue/ventitrè del n°2_2011 di About Food (il free magazine in formato PDF) ci sono anch'io.
Ringrazio Claudia e Leda della redazione, per aver pubblicato la ricetta dei Tarallini all'aroma di finocchietto selvatico (rif. post di martedì 15 febbraio 2011)

Ne condivido la soddisfazione con la diretta protagonista: Zia Lina.



sabato 20 novembre 2010

La tradizione si fa dolce

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Tronchetto di Natale  (come lo prepara la zia Caterina)






























Per coronare con un ulteriore successo la tavola della festa 
più classica dell'anno, perchè non finire con un dolce morbido 
e suadente come... un monumentale Tronchetto di Natale!
































 INGREDIENTI PER LA BASE

4 Uova
g 100 di Zucchero
g 70 di Farina
g 70 di Fecola
g 250 di Zucchero a Velo
g 125 di Burro
g 250 di Cioccolato Fondente
3 cucchiai di Rhum


INGREDIENTI PER LA CREMA PASTICCERA

4 Uova
100 g di Farina
150 g di Zucchero
1/2 litro di Latte
1 baccello di Vaniglia
200 g di Panna fresca


PREPARAZIONE

Sbattere i tuorli con lo zucchero, poi incorporare la farina, la fecola e per ultimo gli albumi montati a neve. Posate sulla placchetta del forno un foglio di carta alluminio, e dopo averlo bene imburrato versatevi l'impasto, cercando di livellarlo a circa un centimetro di spesore. Infornate a 200° per circa dieci minuti. 

Successivamente, dopo aver spolverato di zucchero un canovaccio, rovesciatevi sopra il dolce. Insieme li arrotolerete subito su se stessi, ricordandovi di rimuovere la carta alluminio. Mentre in una casseruola farete sciogliere a fuoco bassissimo il cioccolato precedentemente ridotto in scaglie, in una terrina, procederete a sbattere le uova intere con lo zucchero, unendovi la farina e diluendo con il latte precedentemente fatto bollire con la vaniglia. Portare a fuoco medio e fate cuocere per qualche minuto. 

Fate raffreddare, poi srotolate la pasta. Spennellatela con una bagna di acqua, zucchero e rhum, poi spalmatela con la crema pasticcera e arrotolatela nuovamente su se stessa, ma senza canovaccio!

Troncate in modo obbliquo le due estremità del dolce, sistematelo sul piatto di portata e con l'aiuto di un sacco da pasticcere, ricopritelo con il cioccolato disegnando delle strisce verticali parallele. 
Conservare al fresco fino al momento di servire. 

































Ottimo, accompagnato dalle briose bollicine e dalla fragranza 
di un dolce calice di Moscato d'Asti.

Dolce Natale a tutti!





  





































P. S. Nelle foto, la guarnizione è realizzata con "cespugli" 
        di meringa, funghetti e personaggi di marzapane.
        L'effetto neve è ottenuto usando zucchero a velo.



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