martedì 15 febbraio 2011

Tarallini all'aroma di finocchietto selvatico

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Uno spettacolo per gli occhi la preparazione dei tarallini secondo la ricetta di Zia Lina












































Le foto documentano i passaggi salienti della lavorazione: Zia Lina all'opera, con la straordinaria manualità appresa e perfezionata col tempo, intenta a realizzare quei piccoli invitanti "gioielli gastronomici" della tradizione pugliese. I semi di finocchietto selvatico da lei utilizzati, sono quelli raccolti personalmente nelle passeggiate in campagna del mese di agosto e sprigionano tutti i sentori dell'estate e del sole. In questa specifica preparazione la cottura è stata effettuata, come da tradizione perpetuata di generazione in generazione, in un antico forno alimentato con legna di quercia.


































Ingredienti:

1 Kg di Farina 00
200 g di Olio Extra Vergine di Oliva
1 cucchiaio di sale grosso
1 manciata di Semi di Finocchietto selvatico




Preparazione:
 
Impastare la farina con l'olio extravergine di oliva fino al suo completo assorbimento. Sciogliere il sale in poca acqua tiepida e incorporatelo all'impasto, con l'aggiunta dei semi di finocchietto selvatico, ammalgamando bene gli ingredienti fino ad ottenere un impasto solido ma non molto duro. Lavorare la pasta con le mani, per circa 15 minuti, per ricavarne una massa morbida e liscia. Durante la fase di formazione dei tarallini, per evitare la perdita di umidità, è consigliabile proteggere la massa di pasta con della pellicola o con un foglio di cellophane. Staccare di volta in volta tocchetti di pasta e allungarli con le mani per ottenere dei rotolini (dello spessore di un dito mignolo) da spezzare ogni cinque centimetri e da chiudere ad anello con una leggera pressione sulle estremità. Disporre i tarallini su un canovaccio in attesa della seconda fase di lavorazione. Ora, prendete una pentola e portate a ebollizione tre litri di acqua non salata. Raggiunto il bollore, tuffate un paio di manciate di tarallini per volta e appena vengono a galla, estraeteli con una schiumarola adagiandoli sulla spianatoia per farli raffreddare. Terminata questa operazione, poneteli uno vicino all'altro in una teglia e infornateli a 200° fino a quando non saranno dorati uniformemente (20 minuti circa). Svuotate la teglia su un canovaccio per far raffreddare e proseguite con le altre infornate.
































Ammirate ora i vostri piccoli capolavori e se ci riuscite, girateci alla larga perchè... uno tira l'altro.




































Buon gusto a tutti!



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1 commento:

  1. alè che mi sono innamorata. non ho il finocchietto ma col peperoncino li preferisco quasi...se riesco nell'operazione te lo dico. grazie della ricetta, ma soprattutto delle foto esplicative.

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