lunedì 21 settembre 2020

La «Pia Signora» da invocare contro l'epidemia da Coronavirus

 

Per la prima volta nella storia, nei giorni 25-26-27 settembre 2020, da Berceto scende a Parma la venerata immagine della Beata Vergine delle Grazie, "Patrona contro la peste, Madonna del Seminario di Berceto e della montagna, Pia Signora".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La devozione alla «Madonna delle Grazie» affonda le proprie radici da quando il convento dei padri agostiniani preesistente, fuori le mura di Berceto, da ricovero per i pellegrini ed i viandanti posto sull’antico tracciato di Strada Romea, si trasformò in un santuario mariano. Da allora i bercetesi si sono rivolti alla Vergine Maria con suppliche e preghiere, vedendo in molti casi esaudite le loro richieste con grande magnanimità; ne sono riprova i molti ex-voto affissi all’interno del Santuario e le lapidi erette lungo la via per il Seminario.

Una leggenda racconta che l’immagine della Madonna delle Grazie fu scoperta da diversi pastori e contadini, nella notte dei tempi, al Passo della Cisa, proprio a cavallo del confine con la Lunigiana, in un boschetto di faggi. Nasceva una disputa, per la bella statua, tenuto conto che le persone di Pontremoli la ritenevano loro e quelle di Berceto altrettanto.

Prima che gli animi si scaldassero e arrivassero a sanguinosi scontri una persona saggia fece una proposta che accontentò le due fazioni: aggiogare insieme due giovani buoi. Uno di Pontremoli e uno di Berceto e lasciare che andassero senza guida. Dove si fossero fermati sarebbe diventato il luogo prescelto dalla Madonna.

Fu posto in atto questo lodo e i buoi, mai stati aggiogati insieme, con sicurezza si diressero verso Berceto. Ad oltre un chilometro dal Duomo si “inchiodarono” in un luogo impervio e pieno di rovi e nulla valsero le azioni degli uomini per farli smuovere.

La Madonna aveva scelto. Nel luogo venne costruito un Santuario e successivamente un Convento Agostiniano. Il culto per la Madonna delle Grazie si diffuse rapidamente in tutte le vallate e anche la gente di Lunigiana continuava a ritenerla anche la sua Madonna. Si decise di festeggiare l’evento ogni anno scegliendo la prima domenica dopo l’8 di settembre.


 

 

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