venerdì 17 maggio 2013

La Cappella Coccapani, tra intelletto e capriccio































Dopo 150 anni, nuovamente visitabile uno degli ambienti più suggestivi dell’episcopio reggiano.


Situata tra il primo e il secondo piano del Palazzo Vescovile, l’ambiente noto come “Cappella Coccapani” è uno di quegli spazi misteriosi del complesso episcopale di Reggio Emilia. Pressoché inaccessibile a seguito dei lavori promossi dal vescovo Guido Rocca alla seconda metà dell’Ottocento, molto del suo passato resta ignoto anche per le scarse notizie ad oggi reperite nella documentazione archivistica. 
A darne informazione è soltanto la lettura dello stesso ambiente.

La sua realizzazione prima che al vescovo Paolo Coccapani (1625-1649) sarebbe da far risalire al secondo Cinquecento. Al Coccapani, piuttosto sono da ascriversi le decorazioni della volta, chiaramente barocche. Manieristi si rivelano i risalti plastici che caratterizzano le pareti verticali della piccola sala.

In queste fasi, e certamente fino alla fine del XVII secolo, la destinazione dell’ambiente era profana. Solo a partire dalla fine del 1600 avviene la sua “conversione” in una delle cappelle palatine del vescovado, fino al suo abbandono a seguito del progetto di rifacimento dello scalone d’onore del palazzo realizzato dall’ing. Ferdinando Albertini tra il 1878 e il 1880.

Questi non insignificanti cambi di destinazione d’uso, uniti a immancabili manomissioni della originaria conformazione dello spazio, hanno comportato non pochi traumi al prezioso apparato plastico che riveste le superfici murarie.


Il restauro, di conseguenza, si è rivelato particolarmente complesso e laborioso, costringendo le diverse professionalità coinvolte a continue verifiche anche con gli organi di tutela del Ministero per i beni e le attività culturali.

Ci sono voluti perciò oltre cinque anni di lavoro per portare a compimento l’opera che ambisce a restituire alle sue forme primigenie questa preziosa “pagina” del passato del palazzo episcopale.

Le signore Maria Vittoria Tagliavini Vinsani e Anna Maria Ternelli Gerra, prodighe benefattrici, hanno generosamente finanziato il restauro che amplia di fatto gli spazi espositivi del Museo Diocesano reggiano.




 















Inaugurazione sabato 18 maggio (ore 11.00) presso la sala conferenze del Museo 
...e in concomitanza all'edizione 2013 de “La Notte dei Musei” apertura al pubblico straordinaria (libera e gratuita) dalle 20.30 alle 23.30






Info: CURIA VESCOVILE
via Vittorio Veneto 6
Reggio Emilia
T 0522 1757930









 

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