Alcune delle eccellenze artistiche della Bassa Reggiana saranno l'obiettivo di conoscenza dell'Associazione "Amici del Chierici" che sabato 13 maggio 2017 con una folta rappresentativa arriverà in visita a Guastalla.
Dal punto di ritrovo sul Piazzale Ragazzi del Po, alle ore 9:30 il gruppo si muoverà alla scoperta della Biblioteca Maldotti per poi estendere la visita alla Concattedrale riportata all'antico splendore da un recente e complesso restauro.
Attorno alle ore 12:00 ultimo appuntamento della mattinata e sosta d'obbligo presso l'insigne Basilica di Pieve, il più antico edificio religioso del guastallese, che tra i possedimenti di Matilde di Canossa ebbe un ruolo fondamentale a tal punto che nel 1095 fu scelta da papa Urbano II come la sede ideale per lo svolgimento di un sinodo e successivamente papa Pasquale II la impiegò per il famoso concilio in cui si discusse della delicata questione delle investiture.
Vista l'ora, e secondo programma, si rende funzionale far ricorso alla pausa pranzo per apprezzare anche le buone cose della cucina emiliana. Possa un surbìr di cappelletti, ben disporre lo stomaco a una tavola ricca di portate molto interessanti.
Sulla strada di ritorno verso Reggio Emilia, prevista una deviazione che conduce dritto, dritto, a Villa De Moll (l'imponente e armonioso Palazzo situato a Brugneto di Reggiolo) per ammirare, in compagnia dell'artista, la mostra permanente dello scultore e pittore Mario Pavesi.
Mi auguro che gli "Amici del Chierici" sapranno apprezzare questa interpretazione intelligente e moderna del fine settimana e quando vorranno farsi coccolare da attenzioni speciali, potranno ritornare in questi luoghi a esplorare ulteriormente l'ingente patrimonio ambientale e culturale che li contraddistingue.
Eventualmente già la prossima settimana potrebbe rivelarsi perfetta per un bis dati i festeggiamenti in occasione della 34esima edizione de LA GNOCCATA, la festa di popolo che ogni tre anni si contraddistingue come avvenimento eccezionale e rara opportunità contrassegnata da pancia piena e da una improvvisa quanto intensa felicità.
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